Quali documenti presentare per ottenere un rimborso spese malattia?

da | Dic 16, 2025 | Sanitá, Salute | 0 commenti

Hai sostenuto spese sanitarie in una struttura privata e vuoi sapere come ottenere il rimborso?

Quando si parla di rimborso spese malattia, ci si imbatte in una serie di regole e documenti da presentare per vedersi riconosciuto quanto spetta.

Capire quali sono i passaggi giusti — e soprattutto quali documenti allegare — è quindi fondamentale per non incorrere in ritardi o rifiuti, da parte dell’ente di riferimento, che sia una Cassa, un Fondo sanitario privato o una Compagnia assicurativa.

Ecco perché abbiamo deciso di stilare una piccola guida, per capire punto per punto come richiedere correttamente il rimborso delle spese di malattia, dai documenti obbligatori ai moduli specifici, fino alle tempistiche previste dalla normativa. Partiamo quindi dalle basi.

Cos’è l’Assistenza Sanitaria Indiretta?

Quando sentiamo parlare di “rimborso spese malattia”, spesso ci si riferisce a un meccanismo noto come Assistenza Sanitaria Indiretta (o “rimborsuale”).

Si tratta di un sistema secondo il quale, qualora il paziente si rivolga a strutture sanitarie private — fuori dalle strutture convenzionate del sistema pubblico (e quindi mutuabili) — possa chiedere che le spese sostenute vengano rimborsate, totalmente o in parte, dalla propria polizza sanitaria o da un fondo sanitario integrativo.

In generale, l’assistenza indiretta consente la scelta libera della struttura sanitaria, purché le prestazioni rientrino nel perimetro previsto dal piano sanitario: servizi di diagnosi, cura e riabilitazione.

Il rimborso non è però automatico: per ottenerlo occorre presentare un pacchetto documentale che attesti la prestazione, la spesa sostenuta e — se richiesto — che l’esame sia stato prescritto da un medico e giustificato da una patologia.

Rimborso spese malattia e prescrizione medica

Un elemento chiave per accedere al rimborso è che la prestazione sanitaria – anche se effettuata privatamente – sia correttamente prescritta da un medico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o da medico specialista.


La prescrizione medica, dunque, diventa un documento fondamentale: senza un’impegnativa che specifichi la prestazione richiesta, l’ente che valuta il rimborso potrebbe non riconoscerne il diritto.

Referto medico / cartella clinica per ottenere il rimborso spese

Oltre alla prescrizione, è spesso necessario allegare al rimborso la documentazione medica attestante la prestazione eseguita: può trattarsi di referto medico, esito di esami, cartella clinica o relazione clinica — a seconda della tipologia di prestazione ricevuta.

Tale documentazione serve a dimostrare che la prestazione sia stata effettivamente erogata, pertinentemente al motivo dell’esame o cura (es. patologia, necessità clinica, esame diagnostico, intervento, ecc.).

Per ottenere il rimborso spese malattia serve conservare le fatture / ricevute originali delle prestazioni

Fondamentale — e talvolta decisivo — è conservare le fatture, ricevute fiscali o le notule rilasciate dalla struttura o dal professionista privato: esse attestano l’ammontare della spesa sostenuta e le prestazioni offerte.

Senza queste prove di spesa “quietanzate”, l’ente che deve valutare il rimborso non avrebbe modo di verificare quanto effettivamente speso, né la natura delle prestazioni ricevute.

Rimborso spese malattia e documenti personali

Oltre ai documenti medici e di spesa, può essere richiesto — a seconda della polizza o del fondo — un documento d’identità del richiedente e il codice fiscale.

In alcuni casi, inoltre, è necessario che la richiesta di rimborso venga fatta direttamente dal soggetto che ha sostenuto la spesa e titolare della copertura.

In generale, ogni documento che consenta l’identificazione del beneficiario e renda chiara l’appartenenza della prestazione alla persona che richiede il rimborso è utile, anche se la norma non sempre lo specifica nei dettagli.

Quali moduli specifici sono richiesti dall’ente per il rimborso delle spese di malattia?

La procedura di rimborso richiede la compilazione di moduli specifici forniti dall’ente o dalla compagnia assicurativa/fondo sanitario.

Ad esempio, per l’assistenza indiretta occorre compilare il “modulo di richiesta di rimborso”.


Alcuni moduli hanno poi degli allegati opzionali, necessari solo in particolari casi, come ad esempio:

  • un modulo che attesta l’assenza di strutture convenzionate disponibili entro un certo raggio (“attestazione assenza strutture convenzionate”);
  • altre dichiarazioni specifiche (es. certificazione per invalidità permanente, dichiarazioni relative a prestazioni sociali, a seconda del piano).

È importante quindi sempre verificare con l’ente (o la polizza) di riferimento quali moduli siano davvero necessari caso per caso.

Per ottenere il rimborso spese malattia serve l’originale o la fotocopia dei documenti?

Nel caso di richiesta di rimborso tramite assistenza sanitaria indiretta, la regola consueta prevede l’invio di fotocopie della documentazione giustificativa: prescrizione medica, cartella clinica/referti, fatture o ricevute.

Tuttavia, può essere consigliabile conservare l’originale della documentazione (spese e referti), in modo da poterla esibire, qualora venisse richiesta a posteriori dall’ente, per eventuali verifiche.

Riepilogo veloce dei documenti fondamentali per ottenere il rimborso delle spese sanitarie

  • Prescrizione medica SSN (impegnativa) o dello specialista con indicazione della prestazione e se previsto anche l’indicazione del quesito patologico.
  • Documentazione medica attestante la prestazione (referto, cartella clinica, esito esami).
  • Fatture / ricevute fiscali / notule quietanzate emesse dalla struttura o dal professionista.
  • Modulo di richiesta di rimborso dell’ente o assicurazione.
  • Documento di identità / codice fiscale del richiedente (se richiesto).

Richiesta di rimborso spese sanitarie: cartacea o online?

La richiesta di rimborso può essere effettuata in modalità cartacea oppure online, a seconda dell’ente o fondo.

In entrambi i casi, occorre allegare la documentazione giustificativa richiesta.

La modalità online può forse essere più comoda (upload di file), ma è importante seguire attentamente le istruzioni e rispettare i formati richiesti.

Dove e come presentare la richiesta di rimborso delle spese di malattia

La presentazione avviene all’ente di riferimento: può essere un fondo sanitario integrativo, un’assicurazione sanitaria.

La domanda va accompagnata da tutta la documentazione (prescrizione, referti, fatture, moduli compilati) come indicato dalle istruzioni dell’ente e come detto finora.

Se la richiesta è digitale, la documentazione verrà caricata nell’area riservata; se è invece cartacea, verrà inviata tramite raccomandata postale o consegna allo sportello.

Quanto ci vuole per ottenere il rimborso delle spese di malattia?

Per il rimborso da parte di Compagnie di Assicurazione/Fondi di Assistenza/Mutue i tempi vengono stabiliti dagli enti privati, sempre entro i limiti delle normativi vigenti, e decorrono dalla presentazione completa della documentazione medica e di spesa prevista. Normalmente il ciclo di una richiesta di rimborso si conclude entro 30 gg.


In sostanza quindi, per ottenere un rimborso delle spese di malattia è FONDAMENTALE che la prestazione sia prevista in copertura e che la  documentazione sia completa e rispetti i parametri previsti dal normativo di polizza emesso dall’ente.

Se tutti i documenti coincidono, il rimborso delle spese mediche verrà quindi erogato!

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